Nell’ambito
dell’improvvisazione il trasporto melodico è un ottimo sistema per dare continuità
e coerenza alle idee che si suonano. Nella musica classica lo stesso meccanismo
viene chiamato “progressione” ed ogni compositore del periodo tonale ne ha
fatto uso nelle proprie opere. In cosa consiste esattamente? Molto semplice:
data una cellula melodica di partenza questa viene trasportata su i diversi
gradi della scala o del modo che si ha come riferimento. Basta aprire a caso
una pagina di J.S. Bach per trovarsi di fronte a:
fig.1 da “Sonate partite per violino solo” J.S. Bach,
BWV 1001
In
questo caso l’idea della prima battuta viene trasportata su altri gradi di Sol
minore mantenendo invariati i rapporti intervallari. Nella didattica anglosassone
del Jazz questo argomento viene chiamato a volte “sequence”, “moving shape” o “motif
development”, ma di base è lo stesso concetto. Ad un recente seminario, il
sassofonista Simone La Maida ha proposto un interessante metodo di studio per
il trasporto. Si parte dall’ incipit del brano Anthropology e lo si sposta su
tutti i modi della scala maggiore. Osserviamo intanto la frase ed i gradi che
coinvolge:
fig.2 Incipit da “Anthropology”, Charlie Parker
(trasportato in Do).
Sebbene
la cellula non contenga tutti i gradi della scala è ottimo punto di riferimento
per lunghezza, intervalli e cantabilità. Questo è quello che accadrà
trasportandola sui diversi gradi della scala:
Ecc….
fig.3 Trasporto melodico dell’incipit di
“Anthropology” in Do maggiore.
Fin
qui nulla di particolare da osservare. Nel momento però di affrontare questo
lavoro con la chitarra subentrano alcuni dubbi: quante sono le permutazioni di
questa frase? Su quali set di corde posso svilupparla? In quale direzione? Ho
voluto quindi perdere un po’ di tempo a trovare la maggior parte delle
diteggiature possibili sulla chitarra (non tutte). Questo lavoro mi sta facendo
andare davvero in profondità su questo argomento e, visto che il trasporto non
era un argomento a me nuovo, ho anche capito perché non riuscivo a vedere
miglioramenti nel mio modo di suonare: passavo infatti ogni giorno ad una frase
diversa senza sviluppare sulla chitarra tutte le possibilità. Mi accontentavo
insomma, per poi passare subito allo sviluppo della cellula di un altro brano.
Bisogna invece insistere sulla stessa frase senza mollarla subito. Che cosa
fare successivamente? Farlo in tutte le tonalità!
A questo link troverete la stessa frase (incipit di Anthropology) con 5 permutazioni possibili (segnate con il colore viola). Le permutazioni sono sviluppate su tutti i set di corde: